Il primo evento del Salvadanaio di Quartiere, De Gustibus, è stato un successo!
L’evento era SOLD OUT, per molti motivi. Bere dell’ottimo vino e mangiare abbinate delle squisite pizze è sicuramente un incentivo, ma è la squadra che ha fatto la differenza. La nostra sommelier Marta Mandorlo è stata bravissima e ha accompagnato i partecipanti in un viaggio alla scoperta di profumi e sapori: grazie Ortaja. L’evento è stato pensato e realizzato con mosso Milano, i quali - oltre a mettere a disposizione una location stupenda - hanno aiutato a scegliere gli abbinamenti migliori di pizze e vini: grazie mosso.
Infine tutti i partecipanti che spinti dalla voglia di fare del bene, oltre che mangiare e bere bene, hanno riempito la sala e donato per nostro nuovo progetto: grazie a tutti voi!
Per chi ancora non lo sapesse, il ricavato andrà al progetto “Salvadanaio di Quartiere”: un fondo che possa supportare le persone nella loro quotidianità, nato dalla collaborazione tra mosso milano, Qubì Loreto e Cooperativa Comin.
Grazie ad azioni mirate sosteniamo direttamente alcune spese delle famiglie come: il sostegno scolastico, attività sportive, visite specialistiche, l’acquisto di libri scolastici, e molto altro ancora.
Dato l’incredibile successo della prima edizione cercheremo di replicare il prima possibile.
Vi segnaliamo i prossimi tre eventi in programma.
Domenica 19 marzo, dalle 9 alle 11 (9:00 ritrovo al gazebo vicino al SunStrac, 9:30 riscaldamento, corsa e stretching, 11:00 caffè e saluti), ci troveremo al Sun Strac con i Ci6alle6, per allenarci in vista della Milano Marathon 2023.
Per maggiori informazioni scrivi a: lucia.darienzo@coopcomin.org - Tel. 333 7527424
Martedì 28 marzo, 21.00, i Boni porteranno il loro show a mosso (via Angelo Mosso, 3 - Milano). La band milanese si esibirà al completo per una serata di musica ricca di sorprese.
Per maggiori informazioni scrivi a: lucia.darienzo@coopcomin.org
Il nostro legame con i Ci6alle6 è sempre più forte e si conferma anche quest’anno con la Milano Marathon 2023 che si svolgerà domenica 2 aprile. Preparati e forma la tua staffetta!
Per cosa correremo? Ovviamente per lo sport e il piacere di stare assieme, ma soprattutto per raccogliere fondi per il progetto Salvadanaio di Quartiere.
Qui il link per donare e far donare: https://www.retedeldono.it/
Per maggiori informazioni scrivi a: marta.rossi@coopcomin.org
Quando si pensa alla maratona, per molti di noi, pantofolai incalliti e campioni del sollevamento di copertine sul divano, la prima immagine è quella di qualche folle che sotto la pioggia, al freddo e col buio, va a correre intorno all'isolato. Solo la pazzia sembra poter giustificare la fatica, la costanza e l'abnegazione che la preparazione atletica per una maratona richiede.
Pensare di applicare queste premesse motivazionali ad un gruppo di adolescenti in piena costruzione identitaria e spaesamento ormonale sembrava, quindi, quanto meno utopico. Sia chiaro, agli adolescenti non manca la cocciutaggine necessaria ad ostinarsi su qualcosa, ma agli occhi degli adulti spesso sembra che sappiano farlo solo su cose apparentemente superflue, come la “crush” del momento o l'ostinazione nel volere proprio quel certo paio di scarpe.
Eppure. Eppure quando siamo andati dal nostro gruppo di adolescenti del centro diurno "Filo di Arianna" a proporre di correre la maratona di Milano, prima, nel lontano 2019, e la RunStrac, poi, l'adesione è stata forte e generalizzata. I più grandi si sono ingaggiati in una sfida tra loro, in un magico "Se lo fai tu, lo posso fare anche io", che è un po' il senso del lavorare con un gruppo. I più piccoli l'hanno vista come l'occasione per conoscere se stessi, in quello strano "Non so bene chi sono, ma questa è una splendida occasione per scoprirlo" che fa parte dell'essere preadolescenti e andare a tentoni nel mondo. Qualcuno semplicemente l’ha vista come un’opportunità per mettersi alla prova e scoprirsi più forte del previsto. Per cui, già nel 2020, prima e dopo la prima ondata di Covid, sono partiti gli allenamenti e i micro obiettivi. Le mezz'ore ritagliate ai pomeriggi di centro diurno per fare il giro del parco Nord correndo. Il rientro in Cassina Anna con le maglie sudate e una merenda ricca preparata da quel pezzo di gruppo che non correva, ma che faceva il tifo. Perché poi la maratona è anche questo: dar fondo alla voce per essere con quelli che corrono e far loro spazio al momento dell'arrivo. Il senso della corsa si è sviluppato, negli anni, in piccole attenzione, come le fasce premio per i partecipanti e i sacchetti con la merenda per i corridori. L’inanellare aneddoti da raccontare nei mesi successivi, sorprendendosi sempre un po’ di più dell’epicità di quanto fatto. “Ho corso 10 km!”. “Ho tenuto le borse a tutti quelli che correvano, precedendoli in bici!”. Usare quei racconti per raccogliere nuovi partecipanti e intessere preziose relazioni con i professionisti della corsa, come gli amici di C6alle6.
Ed è stato proprio con loro che il 9 ottobre siamo arrivati ad affrontare il piovoso giorno della RunStrac. Il nostro banchetto Comin affollato di tifosi ammassati in cerca di un riparo, k-way per tutti ripescati dal fondo di qualche armadio, un cambio in una sacchetta e la sensazione di star facendo qualcosa di un pochino folle e spericolato.
Così eccoli, i ragazzi che correvano lenti e costanti, solo in parte condizionati dalla pioggia, a gruppetti o da soli, le pettorine con i numeri bianche, confusi nell’umidità di una giornata grigia, mentre gli altri fanno il tifo un po’ per tutti, urlando più forte ogni qualvolta sembrava di scorgere proprio loro. E alla fine, corsi i 5 o 10 km d’ordinanza, ci si era ritrovati tutti sotto il banchetto Comin, aspettando una tazza di qualcosa di caldo e una brioche del SunStrac da mettere in pancia. Sui volti di tutti, corridori e tifosi, c’era la medesima espressione di pienezza, di aver fatto una piccola follia e di essersi sentiti forti e affiatati nel farla insieme.
Da quella pienezza siamo ripartiti con gli allenamenti, più mirati e cadenzati insieme a Mimmo di C6alle6, tutti i mercoledì, quasi in ogni condizione atmosferica, per prepararsi alla maratona a staffetta di Milano in programma per il 2 aprile. Quest’anno la squadra dei “Fast and Filo” sarà composta da due educatori e due ragazzi, ad affrontare questa sfida insieme. I ragazzi a fare da modello e traino agli adulti, come spesso accade, nel raccogliere fondi e nel diventare esempi di perseveranza.
Via E. Fonseca Pimentel, 9 • 20127 Milano
Telefono 02.26140116 - fax 02.26890231
www.coopcomin.org - info@coopcomin.org
N°. iscr. Albo Cooperative: A115715 - Partita I.V.A. e C.F. 02340750153